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Arrivederci a domani, Fratello Sole Sto come un Incas, Pizarro sta sfondando le mie linee, cadaveri ovunque, teste senza corpo, corpi senza testa, fumi di porpora, spada di legno contro ferri inesorabili, fetore di melma, di sangue, di sudore, di menzogna, e non c’è disperazione e nemmeno dolore. Illuso d’essere acqua depurata dai “ sassi ”, sogno di evaporare lassù e di chieder se posso non ricadere. Lui è proprietario dell’ora e l’ordine perentorio è di rinunciare al mio progetto, di rimanere qui, a dissetare, fosse anche il barbaro, e di subire perfino aggiunta di cloro. di Leandronico
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fantastico tramonto che mi fa pensare a questi versi...
"Il telaio del cielo"
O madre terra, o padre cielo
i vostri figli sulle schiene stanche portano doni splendenti.
Tessete in cambio per noi vesti di luce: la trama sia la luce bianca del mattino,
l'ordito sia la luce rossa del tramonto,
le frange siano di pioggia, e l'orlo d'arcobaleno,
così che camminiamo ben vestiti là dove cantano gli uccelli e verde è il colore dell'erba.
O madre terra, o padre cielo.
Poesia degli indiani d'America - Pueblo Tewa